La Redazione Anziani di Valverde si è nuovamente riunita per il piacere di ricordare assieme e questa volta è toccato ad uno strumento accompagnare i nostri ricordi: un vecchio giradischi, di quelli che solo a vederlo viene voglia di mettere su un bel 33 giri!!

Vi volgiamo raccontare qui dalla Residenza Protetta Valverde come i giradischi ci riportano a ricordi più antichi    ….. L. si ricorda che per ascoltare musica negli anni 20 il primo giradischi fu il fonografo. Si trattava di un vecchio mobile con una grossa tromba da cui veniva emesso il suono. I dischi che erano compatibili con tale strumento erano solo i 78 giri.
Allora ci vengono in mente alcuni motivetti degli anni 20…..Si ascoltavano ‘’La Mazurca della nonna’’ e ‘’Quando suona Veronica la fisarmonica’’. Quest’ultimo brano ci ricordiamo che era interpretato dal Trio Lescano mentre la Mazurca della nonna era un brano di Achille Togliani interpretato ed eseguito dall’allora famosa cantante Vilma De Angelis.
Il primo fonografo detto fono autografo fu ideato da Edouard Leon Scott De Martinvill nel 1857 e inventato da Thomas Alve Edison nel 1877. Dopo aver soddisfatto la nostra curiosità con una piccola ricerca, il nostro sguardo torna a posarsi sul giradischi.

Qui nella Residenza Protetta Valverde, ci ricordiamo che i dischi che si potevano mettere sul piatto erano a 78-45-33 o 16 giri. Il meccanismo era molto semplice, si appoggiava il disco sul piatto si spostava il tasto apposito sul numero di giri corrispondente al disco, si muoveva il braccio del disco delicatamente prima indietro e poi avanti badando bene di poggiare la testina nell’apposito primo solco del disco che sennò partiva in differita.
E via con la musica!! G. ricorda che non aveva il giradischi poiché si trattava di un bene di lusso ma soltanto la radio.
A., invece, andava a casa di amici , li c’era addirittura il fonografo a manovella! In genere si dava qualche spicciolo ad un bimbo presente perché girasse la manovella e si poteva ballare tutta la sera.
Neanche I. aveva il giradischi ma era dotata del più recente mangia cassette ma si ricorda che, quando era bambina, la signora dell’osteria del suo paese metteva su il giradischi con la musica per i ragazzi che così potevano prendere un aranciata assieme o ancor più fare conquiste amorose a suon di musica.
B. con il fratello, andavano spesso in Piemonte per lavoro e portavano con sé il mangiadischi in macchina con i loro dischi preferiti cantando a squarciagola per tutto il viaggio.
Ci viene infine in mente che dopo il giradischi l’evoluzione fu il registratore a cassette.

A. si ricorda che gli piaceva ascoltare musica da bambino e che aveva il giradischi che in più occasioni era stato costretto a far riparare poiché metteva dischi in continuazione.
I.si ricorda che a casa sua non c’era il giradischi ma che le sue sorelle cantavano spesso i suoi brani preferiti, ci racconta che per ascoltare la musica e ballare andava in balera.
A questo punto la memoria fa un salto ai nostri dischi preferiti , qui nella Residenza Protetta Valverde ci ricordiamo brani come Vecchio Frack e il Vecchietto dove lo metto di Modugno, Occhi di Ragazza di Morandi e ancora Robertino Con un bacio piccolissimo e molti molti altri…brani che ci hanno fatto divertire, commuovere e a volte innamorare.
Ci tornano alla mente cantanti del passato dagli anni 30 al 50:Villa, Rondinella, Consolini con il brano ‘’Il mare’’ e li riascoltiamo anche se con i mezzi moderni! Però il giradischi resta con noi e proviamo ad metter su un vecchio disco dal titolo Balliamo la Mazurca. Ci soprende e fa riflettere una frase del brano che canticchiamo che dice’’…Come ai tempi di papà che allegria e felicità!’’ Noi la felicità l’abbiamo ritrovata attraverso il piacere di ricordare e speriamo di averne regalato un po’ anche a voi che ci state leggendo.